Anche per te

Eccoci in classe durante la lezione di matematica. Marco è arrivato come sempre al pelo, e mentre si siede al banco tutto trafelato io gli bisbiglio:
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Ma dove sei stato ieri pomeriggio? Non mi hai mai risposto!
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Ma dove sei stato ieri pomeriggio? Non mi hai mai risposto!

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Dall’andrologo.
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Dall’andrologo.

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Andrologo? E cosa sarebbe??
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Andrologo? E cosa sarebbe??

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Mmmm... direi che è il corrispettivo della ginecologa, ma per uomini.
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Mmmm... direi che è il corrispettivo della ginecologa, ma per uomini.

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Come è stato? Terrificante?
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Come è stato? Terrificante?

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gli domando, picchiettando con la matita sul quaderno aperto, fingendo di spiegare la lezione che in realtà è incomprensibile.
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No! In realtà gli ho spiattellato tutti i miei dubbi. Tanto c’è il segreto professionale, non può dire niente a nessuno! Poi non mi sono sentito giudicato per niente.
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No! In realtà gli ho spiattellato tutti i miei dubbi. Tanto c’è il segreto professionale, non può dire niente a nessuno! Poi non mi sono sentito giudicato per niente.

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Anche la mia ginecologa è così, che bello.
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Anche la mia ginecologa è così, che bello.

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parlo guardando la lavagna, perché sono un’attrice fantastica.
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Avevo paura di avere un problema lì sotto… sai…una disfunzione erettile.
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Avevo paura di avere un problema lì sotto… sai…una disfunzione erettile.

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confessa abbassando ancor di più la voce
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Con tutti quei pregiudizi che si sentono in giro…l’uomo sempre forte e prestante e bla bla… avevo paura di essere sbagliato e stavo andando nel panico. Per fortuna l’andrologo mi ha spiegato che quel che mi è successo può capitare a chiunque ed è semplicemente derivato dallo stress.
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Con tutti quei pregiudizi che si sentono in giro…l’uomo sempre forte e prestante e bla bla… avevo paura di essere sbagliato e stavo andando nel panico. Per fortuna l’andrologo mi ha spiegato che quel che mi è successo può capitare a chiunque ed è semplicemente derivato dallo stress.

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Caspita! Sono contenta che adesso tu sia più tranquillo.
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Caspita! Sono contenta che adesso tu sia più tranquillo.

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Una voce fastidiosa come il ronzio di una zanzara in una notte d’agosto si leva davanti a noi: “Marco ma ti devo chiamare Marca? Bisbigli sempre con le ragazze!” ovviamente è Federico.
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Elena lo guarda in cagnesco e gli fa segno di stare zitto.
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Federico ma non ti fai mai i fatti tuoi? Così, quando non hai niente da fare. Può essere un’idea.
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Federico ma non ti fai mai i fatti tuoi? Così, quando non hai niente da fare. Può essere un’idea.

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ringhio nella sua direzione.
“Difendi la tua amichetta?” dice indicando Marco.
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ringhio nella sua direzione.
“Difendi la tua amichetta?” dice indicando Marco.

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Guarda che Marco non ha bisogno di essere difeso da me.
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Guarda che Marco non ha bisogno di essere difeso da me.

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Ma Federico tu veramente credi che questo sia offensivo? Sai cosa è veramente offensivo? La tua voce che mi disturba mentre cerco di ascoltare. Non mi interessa niente di quello che dici.
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Ma Federico tu veramente credi che questo sia offensivo? Sai cosa è veramente offensivo? La tua voce che mi disturba mentre cerco di ascoltare. Non mi interessa niente di quello che dici.

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Il professore ci richiama all’ordine con la sua voce tonante e Federico batte subito in ritirata.
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Comunque la visita è andata benone. Non credevo fosse così importante farsi visitare, ma ho cambiato idea e ho imparato un sacco di cose.
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Comunque la visita è andata benone. Non credevo fosse così importante farsi visitare, ma ho cambiato idea e ho imparato un sacco di cose.

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Bravo!
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Bravo!

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Elena ci sta guardando in cagnesco dal suo banco:
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La smettete di fare rumore voi due?
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La smettete di fare rumore voi due?

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