Parliamone

Okay, hai letto le 10 STORIE PER TE? Ci sono Perla, Elena e Marco che parlano parlano… Ma conoscono bene il significato corretto di tutte quelle parole che usano? E tu, vuoi saperne di più? Qui, dalla A alla Z, trovi tutte le spiegazioni! E se hai altre domande, non esitare a chiederle in HELP!

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Tutte le parole

ciclicità emotiva

In base alle fasi del ciclo, le variazioni ormonali possono fare sentire più “attive”, o più “accoglienti” o più “suscettibili”. Si tratta di sensazioni che però non influiscono sulla psiche fino a far perdere il controllo delle nostre azioni!

Questa è solo un antico e infondato pregiudizio che si è perpetrato negli anni e che ha avuto conseguenze significative per il ruolo della donna nella società.

Pensate che fino alla fine della seconda guerra mondiale alle donne era vietato andare a votare in quanto si riteneva che non avrebbero potuto dare un voto consapevole perché instabili o troppo facilmente influenzabili!

Fino al 1963 lo diceva proprio la legge italiana, nero su bianco: «Fisiologicamente tra un uomo e una donna ci sono differenze nella funzione intellettuale, e questo specie in determinati periodi della vita femminile».

Anche se non esiste più una legge che stabilisce - senza prove scientifiche - l'inferiorità della donna, questo stereotipo è ancora forte nel nostro pensiero e continua a discriminare il genere femminile.

Nel nostro piccolo, possiamo cambiare le cose: che tu sia maschio o femmina, smettiamo di ripetere questi falsi miti e creiamo una cultura paritaria!

ciclo mestruale

sequenza di cambiamenti fisiologici periodici nell'apparato riproduttivo femminile causata da cambiamenti ormonali.
Questo processo rende possibile la gravidanza, e non è solo il periodo delle mestruazioni! Inizia con la pubertà e termina con la menopausa, e dura in media tra i 21 e i 35 giorni, per poi ricominciare. Ogni ciclo comincia con il primo giorno di mestruazioni e si divide in quattro fasi:

Fase mestruale: giorni in cui si ha il flusso mestruale. La mestruazione è un mix di sangue e di endometrio (ovvero la parete che riveste l’utero e che era pronta ad accogliere l’ovulo fecondato). Visto che l’ovulo non è stato fecondato, l’endometrio si sfalda e forma la mestruazione. Sai che non si hanno le mestruazioni quando si è incinta? Succede perché non c’è più l’ovulazione! In questa fase del ciclo, il livello di ormoni è basso, per questo può succedere di provare stanchezza o spossatezza.

Fase follicolare: momento in cui matura la sacca che contiene l’ovulo, il follicolo. A questo punto il livello di ormoni comincia a aumentare poco a poco.

Ovulazione: fase in cui l’ovulo viene rilasciato dal follicolo e viaggia per raggiungere l’utero, dove resterà in attesa di essere fecondato dallo spermatozoo. Questo momento coincide con quello di massima fertilità. Qui, in genere, il livello degli ormoni è al massimo, facendoci sentire particolarmente bene e in forma.

Fase post-ovulatoria (o fase luteale): fase in cui l’utero crea l’ambiente migliore per accogliere quello che sarà poi un embrione grazie agli ormoni prodotti dal corpo luteo, che è ciò che rimane del follicolo dopo che ha rilasciato l'ovulo. La parete che riveste l'utero infatti si addensa e si «ammorbidisce», riempiendosi di vasi sanguigni per portare ossigeno all'eventuale futuro embrione. Se la fecondazione tra ovulo e spermatozoo non avviene, il livello di ormoni si abbassa bruscamente ed ecco che si ricomincia!

cistite

infezione batterica della vescica, spesso accompagnata da sintomi come bruciore, stimolo continuo a fare pipì e dolore mentre la si fa.
Dopo un rapporto sessuale è sempre consigliato fare pipì: questo permette di espellere dei batteri che possono rimanere sui genitali e evitare che risalgano l'uretra causando questa infezione!

clamidia

una delle più diffuse infezioni sessualmente trasmesse al mondo, è causata da un batterio.
Si stima che il 75% delle donne e il 50% degli uomini sia asintomatico. I sintomi più comuni sono infiammazione dell’uretra, secrezioni mucose filanti, sanguinamento, sensazione di irritazione e prurito. Sempre bene proteggersi e controllarsi per evitare che porti a conseguenze più rischiose!

clitoride

Il o la clitoride (si può dire in entrambi i modi!) è il principale organo erettile femminile, come il pene è il principale organo erettile maschile.

Il clitoride conta migliaia di terminazioni nervose, per questo quando stimolato* permette di provare piacere e raggiungere l’orgasmo. È formato dagli stessi tessuti che costituiscono il pene - corpo cavernoso (in giallo) e corpo spugnoso (rosso) - e quindi quando stimolato, proprio come il pene, si inturgidisce, gonfiandosi e aumentando di dimensione.
L’unica parte del clitoride visibile esternamente è il suo glande, appena sopra l’orifizio uretrale. La parte principale infatti si estende internamente, “abbracciando” il canale vaginale e l’uretra. Quest'area viene denominata area CUV, che significa appunto area Clitoro-Uretro-Vaginale. Corrisponde alla famosa area del "punto G", che non è un punto preciso ma un'area per l'appunto. Essendo tutti i corpi diversi unici, questa area varia leggermente di posizione in base alla persona.

*stimolare non significa strapazzare! Trattandosi di un organo sensibile, una buona lubrificazione facilita la stimolazione senza causare attriti che possono risultare fastidiosi e/o dolorosi.

coito

il rapporto sessuale penetrativo si può anche chiamare coito.

coito interrotto

pratica molto rischiosa che consiste nell'estrazione tempestiva del pene dalla vagina prima dell'eiaculazione durante un rapporto penetrativo, per sperare di evitare una gravidanza.
OCCHIO: anche il liquido pre-eiaculatorio può fecondare l'ovulo! Infatti, questo metodo è statisticamente poco efficace.

comunicazione

Esternare quello che sentiamo, parlare, prevede di esporsi all’altro, ma anche di abbattere le barriere, costruire fiducia, comunicare le proprie esigenze, ascoltare quelle degli altri e, in questo modo, permettere di capirsi e superare più facilmente gli ostacoli.

A differenza di quanto si crede, maschi e femmine hanno un ruolo paritario in questo.
È importante per entrambi i sessi sentirsi liberi di comunicare apertamente, esprimendo i propri desideri, bisogni e volontà - ma anche cercando di mettersi nei panni degli altri, considerando anche l’esperienza altrui allo stesso livello della nostra.

Stop allo stereotipo dell’uomo virile che “non chiede mai” e della donna passiva che “aspetta solo di essere corteggiata”! Posso essere un vero uomo anche se esprimo la mia dolcezza e una vera donna anche se tiro fuori la mia rabbia e decisione.

Inoltre, comunicare ci permette di evitare imposizioni e obblighi fisici o sessuali. Se il/la partner ti chiede di fare qualcosa che non ti convince, non aver timore a esprimere il tuo parere a riguardo e fai solo quello che ti senti.

Ricorda che la comunicazione non è solo verbale, anche il nostro corpo trasmette le emozioni che stiamo provando: un corpo rigido comunica disagio o ansia, un corpo rilassato comunica invece tranquillità.

consenso

Etimologicamente, consenso significa essere d’accordo su qualcosa.

Quando vogliamo fare sesso con qualcuno, o entrare in intimità con quella persona, è fondamentale avere il suo consenso. Senza consenso, si parla di violenza sessuale.

Come fare a sapere se l’altra persona è d’accordo a fare qualcosa con noi? Lo si chiede! Solo un sì entusiasto e libero da qualsiasi pressione o manipolazione è un sì valido. Le persone coinvolte devono comunicare per assicurarsi che il consenso altrui non sia mai violato :)

Ricordiamo le 5 regole del consenso. Il consenso è tale se è:

- libero: dare il proprio consenso deve essere fatto senza essere sotto pressione, minaccia o sotto effetti di alcol o droghe.

- entusiasta: perché riguarda il volere intenzionalmente fare qualcosa, per la quale quindi ci si sente felici ed entuasiasti!

- specifico: dire sì a una cosa non implica dire sì a un'altra cosa

- informato: deve basarsi su informazioni chiare, non bugie o omissioni

- variabile: chiunque può cambiare idea su cosa desidera fare, in qualsiasi momento: anche se l'ha già fatto in passato o lo sta facendo in quel momento.

In Italia, l'età del consenso è stata fissata a 14 anni. Questo significa che secondo il diritto italiano, 14 anni è l'età per cui si ritiene che una persona possa dare il proprio consenso (con tutte gli aggettivi detti qui sopra!) a un rapporto sessuale.

consultorio

Il Consultorio è un servizio socio-sanitario territoriale che offre diversi tipi di assistenza a individui e per famiglie. L’accesso al consultorio e ai suoi servizi è libero e gratuito, tranne per alcune prestazioni specialistiche per cui è necessario pagare un ticket.

Tra i diversi servizi offerti, il Consultorio offre anche visite mediche ginecologiche allo scopo di informare circa i metodi contraccettivi, anche la cosiddetta “contraccezione di emergenza”, preparare alla maternità / paternità e attuare screening diagnostici - esami per identificare determinate patologie e adottare strategie terapeutiche efficaci.

contraccezione

insieme dei metodi e dispositivi per programmare o impedire le gravidanze.
Scopo della contraccezione è quello di controllare, in modo temporaneo e reversibile, il processo della riproduzione.

- alcuni si usano prima del rapporto sessuale tra pene e vagina: come i contraccettivi ormonali (pillola, anello, cerotto, impianto sottocutaneo) o i dispositivi intrauterini (IUD comunemente detta spirale)

- altri si usano durante il rapporto sessuale: i metodi di barriera come preservativo (detto anche condom) interno o esterno, gli unici che proteggono anche dalle IST

- e poi esistono metodi naturali o detti di “controllo della fertilità”: difficili da usare e più indicati per chi cerca di programmare una gravidanza (metodo Ogino-Knaus, metodo della temperatura basale, metodo Billings)

- dopo un rapporto a rischio di gravidanza indesiderata, esiste il farmaco contraccettivo di emergenza, conosciuta anche come pillola del giorno dopo o dei cinque giorni dopo

I metodi chirurgici (sterilizzazione tubarica per la donna e vasectomia per l’uomo) non possono essere considerati metodi contraccettivi perché, ad oggi, non è garantito che siano reversibili.

contraccezione di barriera

impediscono il contatto tra liquidi corporei.
Il preservativo esterno (quello che si indossa sul pene) e interno (quello che si inserisce in vagina o nell’ano), oltre a proteggere da gravidanze indesiderate aiutano a prevenire la maggioranza delle infezioni sessualmente trasmissibili.
Sempre imprescindibili alleati di un rapporto sessuale, anche non penetrativo.
Per proteggersi dalle infezioni durante il sesso orale con vulve/ani si può usare invece un oral dam.

contraccezione ormonale

ha l’obiettivo di influenzare i livelli di ormoni, così da evitare che venga prodotto l’ovulo e quindi non ci possa essere una fecondazione.
Questi farmaci possono avere degli effetti collaterali, quindi prima di scegliere un contraccettivo ormonale come la pillola, l'anello, il cerotto o la spirale, è necessario consultarsi con il/la proprio/a ginecologo/a. I contraccettivi ormonali vengono prescritti a volte anche per altre motivazioni, ad esempio a chi soffre di endometriosi o squilibri ormonali.
OCCHIO: questo tipo di contraccezione è molto sicuro nella prevenzione della gravidanza, ma non protegge dalle infezioni sessualmente trasmissibili.

cyberbullismo

Qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, attuata con lo scopo intenzionale di isolare un minore o un gruppo di minori attraverso un attacco dannoso o la loro messa in ridicolo.

Il cyberbullismo possiede una serie di caratteristiche specifiche:

la pervasività (il cyberbullo è sempre presente sulle varie tecnologie usate)

l’anonimato (nel 34% dei casi)

la volontarietà dell’aggressione

l’ampiezza di portata (i messaggi e i materiali inviati sono trasmessi, ritrasmessi e amplificati oltre la cerchia dei conoscenti).

Altro fenomeno tipico del cyberbullismo è l’attivazione di meccanismi di deresponsabilizzazione e disimpegno morale, come per esempio la minimizzazione (gli atti che si sono compiuti etichettandoli come “solo uno scherzo”, “Non è colpa mia. Lo facevano tutti” oppure “Io non ho fatto niente, ho solo postato un messaggio che mi era arrivato”)."

discriminazione

Diversità di comportamento nei confronti di determinati gruppi di persone.
La discriminazione è pericolosa poiché trattatare diversamente solo alcune persone rispetto ad altre porta al negare il riconoscimento di loro diritti.

disfunzione erettile

La disfunzione erettile è l'incapacità di avere o mantenere il pene in erezione.

Per quanto sia una problematica comune sia tra giovani che adulti, l'impotenza sessuale espone spesso l’uomo a una sofferenza e una pressione emotiva che deriva dall’ambiente socio-culturale nel quale è cresciuto e che gli ha insegnato a nascondere le debolezze per dimostrare la propria virilità.

Quando queste difficoltà si riscontrano solo occasionalmente, la causa è da ricercare a livello psicologico. Stress e ansia da prestazione sono infatti le cause più comuni di disfunzione erettile e colpiscono soprattutto i giovani, scombussolati da una scarsa fiducia in se stessi, cambi repentini di partner e pressione sociale a svolgere una buona performance sessuale.

Se il problema persiste nel tempo o viene sentito in maniera molto negativa, un consulto medico o psicologico possono essere di grande aiuto!

dismenorrea

Termine tecnico per definire una mestruazione dolorosa.
Questo dolore può essere un problema molto debilitante per chi ne soffre, al punto di interferire con le attività quotidiane. Potrebbe essere indice di patologie come l’endometriosi o essere dovuto anche solo a dei cambiamenti nello stile di vita, come un periodo di stress o poca attività fisica.

A essere particolarmente a rischio di dismenorrea sono le ragazze sotto i 20 anni, quelle che hanno avuto il primo ciclo prima degli 11 anni, le donne con mestruazioni abbondanti o che hanno un flusso irregolare, quelle che non hanno mai avuto figli o le cui madri soffrono o hanno sofferto di dismenorrea e le fumatrici.

Se hai una mestruazione che va oltre il classico fastidio o il dolore lieve, parlane con la/il tua/o ginecologa/o!

dolore mestruale come pregiudizio

Abbiamo visto l’importante ruolo degli ormoni nel regolare il ciclo mestruale.
È proprio la loro variazione che porta allo sfaldamento dell’endometrio: questo provoca una specie di “infiammazione” del tutto naturale, ma che può causare sensazioni di fastidio e in alcuni casi anche dolore.

Ma ricordiamo forte e chiaro: il dolore intenso non è MAI normale!

Purtroppo anche sulla questione “ciclo doloroso” entrano in gioco stereotipi e pregiudizi.
Esiste una reale convinzione sociale che per le donne sia naturale soffrire perché si pensa sopportino meglio il dolore (durante il parto, il ciclo mestruale...), ma non esiste alcuna prova scientifica che lo dimostri!

Questa falsa credenza porta a $discriminare$ le donne in due modi:

1) da un punto di vista medico, poiché viene dato meno peso a quello che potrebbe invece essere un sintomo di patologie anche gravi come la $dismenorrea$ e l'$endometriosi$, che potrebbero perciò essere diagnosticate in tempi molto lunghi;

2) da un punto di vista sociale, poiché ritenerlo "normale" porta a mal giudicare e non credere chi afferma di non poter assecondare i propri impegni a causa dei dolori causati dal ciclo, forzando ad assumere antidolorifici.

A ogni modo esistono alcuni semplici rimedi possono aiutare ad alleviare i fastidi più comuni: per contrastare il mal di reni è consigliabile un decotto alla salvia, per il mal di pancia tisane calde che rilassano e sgonfiano oppure massaggi circolari al basso ventre, così come il tenere le gambe sollevate per alcuni minuti. Lo yoga, è noto essere un ottimo antidoto al mal di schiena.

Se il dolore è però intenso e debilitante, non esitare, parlane con una persona a te vicina come un genitore o un adulto di riferimento per poi rivolgervi a un medico!

dotto deferente

canale, dotto, che collega i testicoli all'uretra, permettendo di portare gli spermatozoi all'esterno dei testicoli. Dopo il dotto deferente, nell'uretra si immettono anche i canali che trasportano i liquidi prodotti dalla vescicola seminale e dalla prostata.

eiaculazione

Femminile: emissione di liquido incolore e inodore dall’uretra (non si tratta di pipì!).
Può succedere solo ad alcune persone, oppure solo in alcuni periodi della vita, non sempre e non per forza contemporaneamente all’orgasmo. Non esistono ancora sufficienti studi a riguardo per confermare da dove provenga esattamente il liquido eiaculatorio.

Maschile: emissione di liquido seminale dall'uretra, di solito in concomitanza dell’orgasmo. Lo sperma è un fluido che contiene gli spermatozoi, prodotti nei testicoli.