Parliamone

Okay, hai letto le 10 STORIE PER TE? Ci sono Margherita, Eva e Tommaso che parlano parlano… Ma conoscono bene il significato corretto di tutte quelle parole che usano? E tu, vuoi saperne di più? Qui, dalla A alla Z, trovi tutte le spiegazioni! E se hai altre domande, non esitare a chiederle in HELP!

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Parole con la "G"

gameti

In biologia, nome delle cellule destinate a unirsi durante la fecondazione per dare origine a un nuovo individuo

genere

In sociologia, che è la scienza che studia la società e come si rapportano le persone, con la parola "genere" si intende quell’insieme di comportamenti che impariamo a mettere in atto sulla base dei ruoli che cultura e società attribuiscono al maschile e al femminile.

La nostra è una società culturalmente "patriarcale", che significa che i ruoli decisionali e di potere sono sempre stati nelle mani degli uomini. Con il passare del tempo, la società patriarcale ha definito in modo molto preciso cosa è maschile e cosa è femminile, rimarcando il fatto che i due ruoli sono opposti e che il primo è superiore rispetto al secondo (Enciclopedia dei ragazzi).

Da questo ne deriva il pensiero comune per cui:

- Maschile è: forte, dominante, razionale, aggressivo, deciso, che non deve chiedere mai, portato per l'individualismo, universale (pensiamo alla parola uomo, usata come universale per essere umano anche se è solo uno dei due sessi)

- Femminile è: debole, sottomesso, irrazionale, docile, indeciso, che deve assecondare, portato per l'altruismo, particolare (nel senso di eccezione rispetto all'universale maschile)

Queste caratteristiche non hanno una base scientifica o “naturale”! Sono degli stereotipi costruiti dalla cultura che finiscono per condizionarci profondamente, ma possono essere superati se si lavora per rendere la nostra cultura più paritaria.

Tradizionalmente si considera il genere in maniera binaria, quindi distinto in due tipi: maschile e femminile. Tuttavia, esistono tante sfumature intermedie o esterne a questi due concetti, così come persone che non si riconoscono in nessun genere. Questo perché ogni persona è unica, e non è il sesso biologico che deve determinare il tuo carattere, le tue aspirazioni!

genere e cultura

La cultura è l’insieme di credenze, valori, modelli di comportamento che caratterizzano il modo di vita di un gruppo sociale, fornendo delle "regole" non scritte per far vivere insieme diverse persone. Con il passare del tempo è normale che questa cambi e si evolva, anche in relazione ai bisogni della comunità che la vive.

In sociologia, che è la scienza che studia la società e come si relazionano tra di loro le persone, con la parola "genere" si intende quell’insieme di caratteristiche e comportamenti che definiscono e distinguono il “maschile” dal “femminile”. Questa distinzione binaria - che determina l’esistenza di due categorie, l’una opposta all’altra - dipende dalla storia e dalla cultura di una società.

Se non correttamente interpretata però, questa distinzione ha come conseguenza la generazione di stereotipi di genere, che sono una rappresentazione molto semplificata della realtà perché portano ad applicare a tutti coloro che appartengono a una stessa “categoria” le medesime caratteristiche - anche se siamo tutti diversi e unici.

Una pericolosa conseguenza degli stereotipi di genere è la discriminazione, poiché questa porta a trattamenti e opportunità diversi sia in base al genere, che in base al rispettare o meno quelle “regole” non scritte - come i comportamenti, desideri, modi di esprimersi (come l’abbigliamento!) - attribuite a uno o l'altro genere.

genere e stereotipi

In sociologia, che è la scienza che studia la società e come si rapportano le persone tra loro, con la parola "genere" si intende quell’insieme di comportamenti che impariamo a mettere in atto sulla base dei ruoli che cultura e società attribuiscono al maschile e al femminile.

La nostra è una società culturalmente "patriarcale", che significa che i ruoli di potere (economico, giuridico, familiare, lavorativo) sono sempre stati nelle mani degli uomini. Nel corso dei secoli, la società patriarcale ha definito in modo molto preciso cosa è maschile e cosa è femminile, rimarcando il fatto che i due ruoli sono opposti e che il primo è superiore rispetto al secondo (maggiori info qui: Enciclopedia dei ragazzi).

Da questo ne deriva il pensiero comune per cui:

- Maschile è: sesso forte, dominante, razionale, aggressivo, deciso, che non deve chiedere mai, portato per l'individualismo, universale (pensiamo alla parola uomo, usata come universale per essere umano anche se è solo uno dei due sessi)

- Femminile è: sesso debole, sottomesso, irrazionale, docile, indeciso, che deve assecondare, portato per l'altruismo, particolare (nel senso di eccezione rispetto all'universale maschile)

Queste caratteristiche non hanno nessuna base scientifica o “naturale”. Sono degli stereotipi costruiti dalla cultura che però finiscono per condizionare profondamente la vita delle persone.
In che modo veniamo condizionati? Dalle persone adulte che tendiamo a imitare quando siamo bambini, quando veniamo premiati o puniti perché abbiamo seguito bene o no i "ruoli" del nostro genere (avete presente quando vi chiamano maschiaccio o femminuccia?) e infine quando impariamo come ci si relaziona con gli altri sulla base delle interazioni con le altre persone (famigliari, amici, ecc.)

Questi stereotipi limitano la nostra libertà e continuano a riprodurre l'idea che donne e uomini hanno valori e "ruoli sociali" diversi - che porta a non avere realmente uguali diritti. Essendo un problema culturale, le leggi non bastano: servono strumenti culturali come l'educazione all'inclusività e alla parità!

ginecologa/o

Medici esperti degli organi che formano l’apparato genitale femminile.
Di solito, le prime visite da questi specialisti si fanno dopo aver avuto le prime mestruazioni per accertarsi che vada tutto bene, ma in certi casi possono essere necessarie anche prima.
Quello che dici durante la visita rimarrà tra te e il medico, che ha l’obbligo di mantenere il segreto professionale in tutti i casi tranne quelli in cui la salute del paziente è in pericolo.
Possono lavorare sia in privato che in strutture pubbliche come i consultori.

glande

parte terminale, punta del pene. Su questa area si trovano le mucose genitali del pene.

glande del clitoride

parte terminale, punta del clitoride, unica parte visibile dall’esterno

gonorrea

infezione sessualmente trasmessa causata da un batterio.
A livello mondiale è la seconda infezione sessualmente trasmessa più diffusa dopo la clamidia! Spesso il paziente può essere asintomatico, ma tra i sintomi più comuni che devono far scattare il campanello di allarme ci sono bruciore e difficoltà a urinare, prurito e abbondanti secrezioni dense giallo-verdastre. Se pensi di aver avuto un rapporto a rischio parla subito con un dott/dott.ssa!

grandi labbra

labbra più esterne, la loro forma, colore e dimensione cambia da persona a persona