Parliamone
Okay, hai letto le 10 STORIE PER TE? Ci sono Margherita, Eva e Tommaso che parlano parlano… Ma conoscono bene il significato corretto di tutte quelle parole che usano? E tu, vuoi saperne di più? Qui, dalla A alla Z, trovi tutte le spiegazioni! E se hai altre domande, non esitare a chiederle in HELP!
Parole con la "S"
salute sessuale
La salute sessuale è un diritto essenziale e un aspetto fondamentale del benessere psico-fisico.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la definisce “uno stato di benessere fisico, mentale e sociale in relazione alla sessualità". Questi tre elementi infatti sono tutti legati fra loro: per esempio, se non siamo sereni psicologicamente, il nostro corpo reagisce di conseguenza, e se non impariamo a comprendere noi stessi e capire il nostro corpo, questo può influenzare il modo in cui ci relazioniamo con le altre persone - soprattutto quando ci si trova in intimità.
La salute sessuale richiede un impegno positivo e rispettoso della sessualità e dei rapporti sessuali, per permettere di avere esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da obbligazioni, discriminazione e violenza.
Come preserviamo la nostra salute sessuale? Con l’igiene, la prevenzione e pianificazione familiare, l’auto osservazione e le visite di controllo.
salute sessuale
La salute sessuale è un diritto essenziale e un aspetto fondamentale del benessere psico-fisico.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la definisce “uno stato di benessere fisico, mentale e sociale in relazione alla sessualità". Questi tre elementi infatti sono tutti legati fra loro: per esempio, se non siamo sereni psicologicamente, il nostro corpo reagisce di conseguenza, e se non impariamo a comprendere noi stessi e capire il nostro corpo, questo può influenzare il modo in cui ci relazioniamo con le altre persone - soprattutto quando ci si trova in intimità.
La salute sessuale richiede un impegno positivo e rispettoso della sessualità e dei rapporti sessuali, per permettere di avere esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da obbligazioni, discriminazione e violenza.
Come preserviamo la nostra salute sessuale? Con l’igiene, la prevenzione e pianificazione familiare, l’auto osservazione e le visite di controllo.
scroto
sacca di pelle che contiene i testicoli.
secrezioni vaginali
normali fluidi che fuoriescono dalla vagina, generalmente trasparenti, bianco latte o giallino, ma il colore e la consistenza variano a seconda della fase del ciclo mestruale in cui ci si trova. Sono dovute ai normali cambiamenti di livello di estrogeni e servono anche per l’autopulizia della vagina.
OCCHIO: se le secrezioni hanno un aspetto o un odore diversi dal solito, può essere indicare che qualcosa non va! È utile fare caso alla consistenza e al colore che hanno di solito i nostri fluidi, così quando ci sarà un problema sarà più facile accorgersene
sesso
Non esiste una definizione unica di cosa significhi “fare sesso”: c’è chi lo associa ad alcune o tutte le varie pratiche dei rapporti condivisi (come la penetrazione o i rapporti orali), ma nulla vieta di considerare sesso anche l’auto-erotismo.
È importante fare sesso con consapevolezza e con il consenso di tutti i coinvolti, senza dimenticare i rischi che può comportare ma anche tenendo a mente che ha come obiettivo il benessere e l’esperienza del piacere sessuale.
Il rapporto sessuale penetrativo tra un pene e una vagina può portare a una gravidanza.
sessualità
è una parte fondamentale della nostra vita e tocca diversi ambiti.
Riguarda il modo in cui viviamo il nostro essere “sessuati”, che significa avere organi genitali, sensazioni e desideri ad essi legati. Esplorare e conoscere la nostra sessualità, che è personale e unica in ciascuno di noi, serve per scoprirci e prenderci cura di noi, oltre che relazionarci con gli altri.
sessualità e stereotipi
La sessualità è personale e unica ma, nonostante questo, la società tende a esercitare varie pressioni che possono condizionarci o farci sentire “sbagliati/e”. Alcuni esempi sono i condizionamenti sull'età (non va bene se "troppo presto", ma neanche "troppo tardi"), sull'orientamento (etero è normale, omo, trans, bi... no?), sul "come" (questo è ok, quello da pervertiti), sul genere (i maschi fanno così, le femmine cosà).
In particolare per questo ultimo punto, la società esercita pressioni sulla sessualità fortemente legati agli stereotipi di genere: la donna è spesso considerata come un elemento passivo, che non deve fare il primo passo, o mostrare i propri desideri, così come avere troppi partner – ma nemmeno troppo pochi. L’uomo dovrebbe prendere l’iniziativa, avere il controllo della situazione e del proprio corpo, ed essere sempre disponibile e capace.
Queste pressioni sociali limitano la libertà personale e creano scompensi nel rapporto tra i due generi: le donne sono portate a reprimere la propria sessualità e l'attenzione verso il proprio corpo, rischiando di considerarsi inferiori e non meritevoli di vivere il piacere della sessualità.
Al contrario, gli uomini sono portati continuamente a dover affermare la loro forza e "potenza sessuale" senza mai dare un cenno di debolezza, e questo rischia di generare eccessiva paura e sofferenza nel momento in cui capita di esserlo (che è normale per tutte e tutti!) o addirittura di giustificare l'uso della violenza e la mancanza di rispetto.
La verità è che ognuno dovrebbe poter esprimere la propria sessualità liberamente, nel rispetto dei tempi, bisogni e desideri propri e delle persone con cui si vuole condividere l'esperienza. Comunicazione e consenso, non stereotipi e tabù!
sessualità e stereotipi
La sessualità è personale e unica ma, nonostante questo, la società tende a esercitare varie pressioni, che possono condizionarci o farci sentire “sbagliati/e”. Alcuni esempi sono i condizionamenti sull'età (non va bene se ""troppo presto"", ma neanche ""troppo tardi""), sull'orientamento (etero è normale, omo, trans, bi... no?), sul ""come"" (questo è ok, quello da pervertiti), sul genere (i maschi fanno così, le femmine cosà).
In particolare per questo ultimo punto, la società esercita pressioni sulla sessualità che sono fortemente legati agli stereotipi di genere: la donna è spesso considerata come un elemento passivo, che non deve fare il primo passo, o mostrare i propri desideri, così come avere troppi partner – ma nemmeno troppo pochi. L’uomo dovrebbe prendere l’iniziativa, avere il controllo della situazione e del proprio corpo, ed essere sempre disponibile e capace.
Queste pressioni sociali limitano la libertà personale e creano scompensi nel rapporto tra i due generi: le donne sono portate a reprimere la propria sessualità e l'attenzione verso il proprio corpo, rischiando di considerarsi inferiori e non meritevoli di vivere il piacere della sessualità.
Al contrario, gli uomini sono portati continuamente a dover affermare la loro forza e "potenza sessuale" senza mai dare un cenno di debolezza, e questo rischia di generare eccessiva paura e sofferenza nel momento in cui capita di esserlo (che è normale per tutte e tutti!) o addirittura di giustificare l'uso della violenza e la mancanza di rispetto.
La verità è che ognuno dovrebbe poter esprimere la propria sessualità liberamente, nel rispetto dei tempi, bisogni e desideri propri e delle persone con cui si vuole condividere l'esperienza. Comunicazione e consenso, non stereotipi e tabù!
sexting
Invio tramite chat di testi, audio, video e immagini a sfondo erotico.
L’obiettivo è infatti stimolare interesse o eccitazione nei partner che, come per ogni attività sessuale, devono aver dato il loro consenso.
Fondamentale è fare solo ciò che va, avere accordi precisi su limiti e desideri, e ricordare che erotismo non vuol dire per forza nudo o atto esplicito.
OCCHIO: non è mai possibile avere certezza assoluta di che fine faranno i nostri contenuti una volta inviati, e se si è minorenni, fare sexting può essere considerato produzione di pedopornografia! Ed è quindi punibile per legge sia chi lo manda sia chi lo riceve.
Alcuni consigli per farlo in sicurezza: comunicare se, come e per quanto salvare i contenuti, escludere viso, segni particolari o dettagli della stanza, usare piattaforma criptate (no Instagram, Whatsapp, TikTok), disattivare posizione e i back-up automatici su Google Drive o iCloud.
speculum
strumento che serve a tenere aperti diversi orifizi, principalmente utilizzato dal/dalla ginecologo/a durante le visite mediche, per vedere meglio il canale vaginale e la cervice.
Non devi avere paura dello speculum! Può capitare di provare un leggero fastidio, magari dovuto alla tensione della visita, ma non è niente di grave: gli strumenti di oggi sono molto versatili e gli specialisti utilizzano dosi adeguate di lubrificante.
Se richiesto, non viene usato in persone che non hanno avuto rapporti sessuali penetrativi.
spirale
Dispositivo Intra-Uterino (anche chiamata IUD), va inserito dal/la ginecologo/a all'interno dell'utero.
Ne esistono di due tipi: la spirale ormonale funziona in modo simile alla pillola, rilasciando degli ormoni che impediscono l’ovulazione; la spirale di rame invece è un metodo intercettivo, impedisce la fecondazione e, in caso essa dovesse avvenire, la spirale ostacolerebbe l'annidamento dell'embrione nell'utero. Una volta indossata, la spirale può essere tenuta per diversi anni.
Ma ATTENZIONE: non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili!
stereotipi di genere
Gli stereotipi sono opinioni precostituite su persone o gruppi. Si tratta di una valutazione generalizzata e semplificata di singole persone sulla base della categoria o gruppo a cui appartengono. Queste opinioni precostituite non tengono in considerazione le reali qualità dei singoli individui.
Per esempio: In Italia c'è la mafia, allora tutti gli italiani sono mafiosi.
Abbiamo visto che la nostra cultura e società definisce per ogni genere dei “ruoli” che vengono confusi come qualcosa di “naturale”, di “innato”. In realtà sono solo stereotipi, idee generalizzate su come deve essere il maschile e il femminile, che limitano la libera espressione di ciascuno perché condizionano il nostro modo di comportarci e ci portano a pensare che potremmo essere "sbagliati" se non siamo come la società ci immagina.
Esempi di stereotipi di genere:
Gli uomini non devono piangere: piangere è uno strumento naturale che gli esseri umani hanno per gestire lo stress e comunicare il nostro stato d’animo. Se un uomo piange, non è debole o meno uomo. Al contrario, fa attenzione al suo benessere e evita che queste emozioni emergano i maniera incontrollata - che potrebbe rischiare di essere violenta.
Le donne non sono portate per le materie scientifiche: per secoli alle donne non è stato permesso di studiare queste materie, considerate "maschili" e quindi superiori rispetto a quella che si pensava essere la capacità intellettiva delle donne. Solo stereotipi e pregiudizi, pensiamo per esempio a Marie Curie e Rita-Levi Montalcini!
stereotipo
Gli stereotipi sono opinioni precostituite su persone o gruppi.
Si tratta di una valutazione generalizzata e semplificata di singole persone sulla base della categoria o gruppo a cui appartengono. Queste opinioni precostituite non tengono in considerazione le reali qualità dei singoli individui.
Quando si parla di stereotipi sociali, significa che queste valutazioni semplificate diventano credenze condivise da più persone.