Parliamone
Okay, hai letto le 10 STORIE PER TE? Ci sono Margherita, Eva e Tommaso che parlano parlano… Ma conoscono bene il significato corretto di tutte quelle parole che usano? E tu, vuoi saperne di più? Qui, dalla A alla Z, trovi tutte le spiegazioni! E se hai altre domande, non esitare a chiederle in HELP!
Tutte le parole
chattare
Così come nel mondo offline, anche usando strumenti digitali online è possibile parlare con persone nuove. Ci si può incontrare e conoscere su siti e app apposite, ma anche su un qualsiasi social network.
OCCHIO: per quanto Internet sia reale, è più difficile sapere sempre con chi stiamo chattando e dove andrà a finire quello che condividiamo: riflettiamo bene prima di inviare cose, soprattutto private.
cyberbullismo
Qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, attuata con lo scopo intenzionale di isolare un minore o un gruppo di minori attraverso un attacco dannoso o la loro messa in ridicolo.
Il cyberbullismo possiede una serie di caratteristiche specifiche:
la pervasività (il cyberbullo è sempre presente sulle varie tecnologie usate)
l’anonimato (nel 34% dei casi)
la volontarietà dell’aggressione
l’ampiezza di portata (i messaggi e i materiali inviati sono trasmessi, ritrasmessi e amplificati oltre la cerchia dei conoscenti).
Altro fenomeno tipico del cyberbullismo è l’attivazione di meccanismi di deresponsabilizzazione e disimpegno morale, come per esempio la minimizzazione (gli atti che si sono compiuti etichettandoli come “solo uno scherzo”, “Non è colpa mia. Lo facevano tutti” oppure “Io non ho fatto niente, ho solo postato un messaggio che mi era arrivato”).
pornografia online
Materiale disponibile su internet che raffigura esplicitamente soggetti e scene erotico-sessuali.
I contenuti possono essere di vario tipo: immagini, video o audio, gratuiti o a pagamento.
Molti contenuti pornografici, specialmente se prodotti da grandi studi di produzione appositi, non rappresentano la realtà dei rapporti sessuali! Proprio come un film fantasy può mostrare draghi e magie, tanti video sono a malapena ispirati a quello che può realmente essere un rapporto sessuale.
Dagli anni 2000 tuttavia si è diffusa sempre più la cosiddetta pornografia etica e indipendente, con l'obbiettivo di creare rappresentazioni più veritiere e inclusive dei rapporti sessuali (per esempio considerando il punto di vista femminile e coinvolgendo corpi non stereotipati) e garantire un’industria più rispettosa delle persone, in cui il consenso e il rispetto sono valori imprescindibili e i compensi sono equi.
responsabilità
Che rapporto abbiamo con il digitale? Il digitale è entrato pervasivamente nelle nostre vite, ma non sempre veniamo educati su come usare correttamente risorse e linguaggi digitali a disposizione.
Le tecnologie hanno profondamente modificato il modo di conoscere e le relazioni tra le persone. Il mondo virtuale permette di accorciare spazio e tempo, ma è un mondo reale tanto quanto quello offline anche se nella percezione comune i comportamenti online non portano a conseguenze "reali" in quanto si agisce in un mondo virtuale.
Quello che succede online in realtà non è meno reale, avviene solo in un "luogo" diverso rispetto a quello materiale! Reali comportamenti sono semplicemente mediati da uno schermo e dalla rete. Per questo è fondamentale imparare a essere responsabili di qualsiasi nostra azione, che sia online o offline.
Tutto porta a conseguenze: sta a noi fare in modo che siano positive per noi e per gli altri.
sexting
Invio tramite chat di testi, audio, video e immagini a sfondo erotico.
L’obiettivo è infatti stimolare interesse o eccitazione nei partner che, come per ogni attività sessuale, devono aver dato il loro consenso.
Fondamentale è fare solo ciò che va, avere accordi precisi su limiti e desideri, e ricordare che erotismo non vuol dire per forza nudo o atto esplicito.
OCCHIO: non è mai possibile avere certezza assoluta di che fine faranno i nostri contenuti una volta inviati, e se si è minorenni, fare sexting può essere considerato produzione di pedopornografia! Ed è quindi punibile per legge sia chi lo manda sia chi lo riceve.
Alcuni consigli per farlo in sicurezza: comunicare se, come e per quanto salvare i contenuti, escludere viso, segni particolari o dettagli della stanza, usare piattaforma criptate (no Instagram, Whatsapp, TikTok), disattivare posizione e i back-up automatici su Google Drive o iCloud.